Natura Più
CHI SIAMO

La nostra azienda, natura piu snc, nasce nel 1930, quando mio nonno, acquista un terreno agricolo, circa  25 ettari,  vicino ad un fiume ed inizia a coltivare ortaggi che poi vende al mercato della vicina città di Ascoli Piceno.

Durante tutto il periodo della seconda guerra mondiale, la nostra azienda diventa fornitrice direttamente dell’esercito italiano rifornendo lo Stato di cereali, canapa, bovini e cavalli. Numerose sono le testimonianze fotografiche ed i documenti contabili che  provano la circostanza.
Importanti sono anche gli attestati ed i riconoscimenti che l’azienda di mio nonno riceve ad opera del  PODESTA’ per conto del Governo centrale del Duce Benito Mussolini.

Verso la fine della guerra, un buon numero di soldati  tedeschi, nella ritirata si stabilirono per circa 2 mesi nella nostra azienda  cagionando degli ingenti danni: presero tutto il bestiame da carne, portarono via muli e cavalli, caricarono tutte le derrate alimentari presenti in azienda ed incendiarono fienili e fabbricati.

Tutto questo perché ormai, gli alleati ed i partigiani incalzavano, i soldati italiani  disertavano e passavano con gli alleati americani quindi; noi fornitori del DUCE, eravamo  i nemici. Poi furono gli anni della ricostruzione e della rinascita. Da una agricoltura  tradizionale, fatta manualmente al massimo con l’ausilio di buoi con cui veniva fatta l’aratura ed i trasporti, negli anni ’60 si passo ad una agricoltura “meccanizzata”. Uno dei primi trattori presenti nella provincia, non ricordo bene se il 6° o il 7° (questo era il numero della targa rilasciata dalla meccanizzazione agricola provinciale) fu di mio nonno.  Tra i racconti che ascoltavo da piccolo mi è rimasto in mente che codesto mezzo meccanico, non veniva mai spento e veniva usato giorno e notte. Non solo esso soddisfaceva i bisogni dell’azienda agricola del nonno, ma esso veniva utilizzato anche per le lavorazioni di tante altre aziende agricole nella provincia.

Questo fu un passo molto importante e fondamentale per la crescita economica dell’azienda agricola di mio nonno. La circostanza infatti,  permetteva all’azienda agricola di avere introiti extra l’attività tipica dell’impresa (allevamento, silvicoltura,…). Ricavi come i  proventi ricevuti per l’appalto di servizi. Fu così che parallelamente all’attività agricola, venne sviluppata una prosperosa (almeno per un ventennio) attività di servizi connessi l’agricoltura: l’aratura, la fresatura, la semina, la falciatura, la trebbiatura del grano, la pressatura del fieno, i trasporti….. PER CONTO TERZI. Tra gli anno 60 e gli anni 80 venne incrementato il patrimonio delle macchine agricole per cui l’azienda aveva 4 trattrici (due cingolati ed due gommati), vennero acquistati tutti gli attrezzi più innovativi dell’epoca (seminatrici ad aria, falciatrici e ranghinatori pneumatici, aratri a doppio vomere…….) Alla fine degli anni 70 venne acquistata anche la prima mietitrebbia: macchina che permetteva contemporaneamente la mietitura e la trebbiatura dei cereali: grano, orzo, mais….

L’azienda agricola cresceva a grandi ritmi con enormi soddisfazioni anche di carattere economico.
Durante questo florido periodo vennero  impiantati i primi frutteti specializzati, rammodernati i vigneti ed riorganizzati gli uliveti. (venne anche impiantato il primo oliveto di olive tenere ascolane)
Venivano fatti anche dei grandi investimento nelle attività di allevamento. Furono costruiti fienili, capannoni adibiti a moderne stalle di mucche da latte (razza marchigiana e razza brunalpina; note per la grande capacità di produrre latte - allora non esistevano le quote-latte).
All’inizio degli anni 80, esattamente nel 1982, grazie anche ad un forte aiuto statale (legge sulla cassa del mezzogiorno) per gli investimenti relativi all’incremento delle  produzione di carni bianche, fu fatto un importantissimo investimento in proposito. Fù costruito il primo in assoluto nelle Marche allevamento intensivo di conigli.  Furono realizzati n 2 capannoni con una superficie di circa 1.200 mq cadauna ed all’interno in speciali e moderne  gabbie in acciaio, venivano allevati i conigli. All’interno di codesti capannoni, veniva ricostruito il microclima ideale per la riproduzione dei conigli (la primavera, 16 ore di luce al giorno, temperature oscillanti dal +8 al + 20 gradi centigradi, unidità 70%...) La razza dei conigli allevata era  ibrida del tipo HYLA (genetica francese); cioè i figli dei figli dei conigli non si riproducevano. Ma le fattrici (femmine) avevano una particolate caratteristica: partorivano almeno 10 volte l’anno, producevano una media di 8/9 figli a parto che in gg 54 dalla nascita pesavano kg 2,4-2,5. Altra caratteristica che avevano i cosciotti posteriori di  una consistenza in carne di circa il 30% in più delle varie razze pure allevate in Italia. Per dare un poco di numeri ogni anno venivano prodotti e venduti circa 80.000,00 conigli per un  controvalore di circa 800/900 milioni annui.

Durante questo periodo, al fine di raggiungere sempre maggiori profitti nella commercializzazione, furono fondate: la operativa CLAM di Chiaravalle, insieme ad altri allevatori  marchigiani  www.clamcoop.it oggi ancora esistente  che opera nel settore della macellazione e lavorazione del coniglio da carne (la cooperativa, esistente a tutt’oggi, è una  delle più importanti società del settore ed ha una quota di circa il 30% del mercato della macellazione e della distribuzione della carne di coniglio in Italia. I suoi clienti principali: fileni, amadori, coop, auchan, esselunga, carrefur…..) Durante questo periodo, l’azienda agricola  assunse l’attuale nome e marchio NATURA PIU’.

Fu inoltre l’artefice della nascita si altre due importanti iniziative, oggi ancora esistenti:
l’associazione AVI-MARCHE che aveva come scopo principale di mettere a sistema tutte quelle sinergie e collaborazioni per la produzione, valorizzazione e commercializzazione delle carni bianche: polli, conigli e tacchini. L’associazione si occupava della ricerca legata alla genetica ed  all’alimentazione degli animali allevati. Organizza seminari, giornate didattiche ed informative nelle scuole, promuove convegni sulle capacità nutrizionali e salutistiche delle carni bianche. Stampa una rivista informativa mensile…..   (sulla base della quale vennero poi costituite; avi-umbria, avi-abruzzo… oggi esistono ben 18 associazioni che si rifanno alla nostra idea originale di AVI-MARCHE).
Infine in questi anni, insieme al Gruppo Francesco Amadori, (leader in Italia nell’allevamento e nella commercializzazione della carne di pollo e tacchino) ed ad altri allevatori della zona furono i fondatori del mangimificio www.sagem.coop .

Tale realtà, tutt’oggi ancora operante è diventato il mangimificio più grande in Italia  per la produzione di mangimi specifici per animali a carne bianca.
Noi della società NATURA PIU’ siamo a tutt’oggi soci di tutte le imprese ed associazione sopra citate.
Negli anno 80/90, intanto oltre l’allevamento degli animali, veniva ristrutturata l’azienda per quanto concerne la produzione di frutta, verdura ed ortaggi, vino ed olio…..

Già in questi anni, la mission aziendale veniva rimodulata da un concetto di “quantità di prodotto” ad uno di qualità ed eccellenza della produzione. Infatti, vuoi per la posizione territoriale (collinare), vuoi per il concept organizzativo dell’azienda, vuoi infine per le esigue risorse idriche, la produzione aziendale era di eccellente qualità ed ottima dal punto di vista organolettico ma sicuramente al di sotto della media regionale.

Ciò comportava, a parità di costi di produzione e di vendita, una scarsa remunerazione degli investimenti e/o addirittura perdite consistenti nelle annate avverse.
Di conseguenza, dopo una attenta analisi del mercato, partecipazioni a seminari ed incontri sulla valorizzazione dei prodotto agroalimentari, incontrammo il dr Gino Girolomoni.

Erano i tempi in cui già in contrasto con il sistema di una produzione sempre più massiva, mediante l’uso di sementi modificate ed ibride, concimazioni esasperate, pesticidi a volontà, nasceva il movimento e la cultura di tornale al prodotto naturale, al mangiare sano…
Nacque così l’idea di una associazione che portasse avanti questi concetti di alimentazione: l’AMAB. (associazione Marchigiana Agricoltura Biologica) www.amab.it  Anche qui, pioneristicamente, fummo i soci fondatori, insieme ad alcuni sparuti altri elementi come: la cooperativa Alce Nero, la cooperativa Aurora di Offida, la cooperativa Case Rosse…..

Dopo dure lotte, dibattuti confronti.. anche grazie ad alcuni amici parlamentari nazionali ed europei nonché grazie soprattutto al dr Franco Paoletti (all’epoca assessore all’agricoltura della Regione Marche) fu recepito il regolamento CEE 2078 (oggi legge CE 834/2007) che disciplinava ed incentivava le produzioni biologiche. Oggi, a distanza di anni, il biologico  ha trovato il giusto spazio nelle mense scolastiche, nelle oasi  ecologiche all’interno della GDO…

La nostra soddisfazione è ancora più grande quando pensiamo al percorso che abbiamo fatto, da dove siamo partiti e dove siamo arrivati nell’operazione di convincimento della gente  verso l’acquisto di prodotti  bio e locali.
Negli anni 80 quando abbiamo incominciato, la gente mangiava con gli occhi, la frutta e la verdura che veniva comperata era la più bella visibilmente, senza difetti,….. quella di piccole dimensioni,  con macchie, … veniva scartata e concepita come prodotto immangiabile. Oggi si accetta e si acquista di buon grado, frutta e verdura, anche quella magari meno bella allo sguardo ma più buona al gusto e più genuina.
Da una costola dell’AMAB, nel 1995 nasce l’IMC (Istituto Mediterraneo di Certificazione) www.imcert.it  una delle 6 ditte nazionali, riconosciute dal Ministero delle Politiche Agricole, che svolgono l’attività di vigilanza e certificazione del BIOLOGICO.
In questo periodo siamo stati anche i soci fondatori e fino a pochi anni fa anche membri del consiglio di amministrazione della Cantina Sociale dei Colli Venarottesi e della COALAC (di Marino del Tronto - AP -  cooperativa per lavorazione del latte)

L’azienda ha continuato questa attività  la solita attività, come sopra descritta fino  ad arrivare all’anno  1990. Da quell’anno iniziano a farsi tutta una serie di investimenti rivolti all’acquisto di:  terreni, attrezzature e macchinari tecnologici, impianti produttivi specializzati (frutteti di diverse qualità: pescheti che con  varietà diverse iniziavano a produrre frutti da giugno fino a settembre, come anche alberi di pere e mele, ciliegi e susine….  Vengono effettuate quindi,  ulteriori  piantagioni di frutta,  costruite serre a temperatura controllata. Si costruiscono capannoni per la lavorazione e conservazione dei prodotti ortofrutticoli. Vengono costruiti frigoriferi industriali per il mantenimento della frutta mediante anche l’utilizzo di gas specifici. Organizzata cioè tutta una filiera che dava all’azienda l’opportunità di vendere i prodotti non solo sotto raccolta e freschi, ma anche conservati e lavorati.

Oggi, produciamo e vendiamo vino  con il marchio “il CASTELLANO”. Varietà di vino rosso; Sangiovese e Montepulciano, da qui il Rosso Piceno Superiore e per l’appunto il Montepulciano. Vini bianchi come: la passerina, il falerio, il moscato, il trebbiano…. Da uve derivanti da produzione biologica. La nostra clientela: privati,  enoteche, ristoranti di pregio……
La vendita viene fatta in azienda e mediante agenti e procacciatore d’affari.

Recentissimamente stiamo  portando avanti anche nuove idee:

a) il progetto “ORTO MIO” (REND a GARDEN). L’intendo è di dare a quanti lo desiderano la possibilità di affittarsi un orto, (contadino compreso) e  prodursi le verdure occorresti per il fabbisogno familiare…. Interessante anche sotto l’ottica salutistica di ortoterapia.
b) adotta un ulivo e/o un filare d’uva (prodursi l’olio ed il vino con tanto di stemma del CASATO e/o cognome e nome della famiglia),
c) valorizzazione dei sottoprodotti agricoli  attraverso il recupero dei; acini e semi dell’uva dopo la pigiatura, cascami di frutta e sfoltimento a verde, recupero di sottoprodotti delle olive. Nasce così il nuovo brand NATURA PIU’ BEAUTY.  Attualmente stiamo lavorando per l’occasione con un centro di ricerca della zona che ci stà aiutando nel progetto
d) Farmer’s Market con prenotazione online dei prodotti desiderati. Consegna bisettimanale direttamente a casa. Dall’azienda agricola a casa tua con un click.

E….. la storia continua.
Il nostro moto:
                                                                                      
Mangia sano, torna alla NATURA!